Chi di noi possessori di cane non desidera poter far “sgambare” il proprio animale?
Non tutti, però, abitiamo in luoghi che ci permettono di farlo “liberamente” in campi o boschi, ricordando comunque che la legge imporrebbe di liberare i nostri cani solamente nelle aree adibite a tale scopo.
Per chi abita in centri urbani, è possibile portare il proprio animale nelle aree appositamente costruite per liberarlo e farlo “sgambare” (aree cani appunto o in gergo “sgambatoi”).
Seppur esistano aree cani non recintate in parchi ove lo spazio lo possa permettere (a Milano, ad esempio, il Parco Nord o il Parco Indro Montanelli di Porta Venezia), la maggior parte sono delimitate da recinzioni. In entrambi i casi esistono delle regole non scritte (purtroppo) per permettere una serena convivenza.
Raramente ho visto delle regole scritte sui cancelli di ingresso delle aree cani e ancor più raramente queste regole sono decise a livello comunale/territoriale.
Come regolarci, allora?
L’ingresso in area cani
Se avete una cagna in calore, l’area cani per voi sarà off-limits per tutta la durata del calore stesso. Ovviamente da evitare quando ci sono altri cani dentro, ma non entrate anche se è vuota!!! L’odore permane e i cani che entreranno dopo di voi lo percepiranno (anche a distanza di ore): la competizione tra i maschi è inevitabile.
L’approccio all’ingresso in area cani è molto importante e dovrebbe essere effettuato tenendo conto di pochi ma fondamentali “rituali”.
Prima di tutto, chiedere SEMPRE alla/e persona/e che sono già all’interno se si può entrare.
Questo gesto, oltre a sottolineare una buona dose di cortesia, evita eventuali spiacevoli sorprese sia per chi è già all’interno sia per chi sta entrando.
Potrebbe essere, ad esempio, che ci sia una sola persona con il proprio cane proprio perché è conscio del fatto che il suo animale ha problemi con gli altri cani!
Come potrebbe essere che i cani che sono già dentro si conoscano, non abbiano problemi tra di loro e l’introduzione di un individuo sconosciuto potrebbe portare squilibrio: alla luce del nuovo ingresso, i cani devono “riorganizzarsi”, ristabilendo ruoli e gerarchie.
Una volta ricevuto il nulla osta, imparate ad osservare gli altri cani presenti. Può capitare, al contrario di quanto detto sopra, che i proprietari non si rendano conto dell’effettiva condizione del proprio cane.
Vi indicheranno di entrare ma, osservando l’animale all’interno, percepirete che non è proprio il caso di farlo: il cane ringhia, ha il pelo alzato, è rigido, ecc.
Davanti ad una situazione del genere, evitate di accedere per l’incolumità vostra e soprattutto quella del vostro cane.
Una volta ricevuto il nulla osta, imparate ad osservare gli altri cani presenti. Può capitare, al contrario di quanto detto sopra, che i proprietari non si rendano conto dell’effettiva condizione del proprio cane.
Vi indicheranno di entrare ma, osservando l’animale all’interno, percepirete che non è proprio il caso di farlo: il cane ringhia, ha il pelo alzato, è rigido, ecc.
Davanti ad una situazione del genere, evitate di accedere per l’incolumità vostra e soprattutto quella del vostro cane.
Fatte queste considerazioni e deciso di entrare, chiedete di liberare l’ingresso: se aprendo il cancello dell’area cani ne dovesse uscire uno di quelli già dentro, la colpa ricadrebbe su di voi!
Inoltre, questa semplice operazione semplificherà di molto l’azione di entrare (approfondiremo l’argomento nei prossimi paragrafi).
Liberato l’ingresso, aprite il cancello, entrate col vostro cane, chiudete il cancello e sganciatelo immediatamente dal guinzaglio.
La comunicazione tra i cani cambia notevolmente in base al fatto che siano liberi oppure no: non possiamo permetterci di lasciare il nostro cane legato in una situazione in cui tutti gli altri sono liberi.
Cosa fare e soprattutto non fare dentro all’area cani
Siamo riusciti ad entrare nell’area cani recintata osservando i gesti descritti precedentemente. Come comportarci ora?
Siamo a ridosso del cancello d’ingresso con il nostro cane slegato e verosimilmente gli altri cani si avvicineranno: cominciamo a camminare per l’area cani, lontano dall’ingresso.
Tracciamo delle traiettorie poco ortodosse: zig zag, angoli retti e così via e, se vogliamo chiacchierare con gli altri proprietari, chiediamo anche loro di fare lo stesso insieme a noi.
Questo comportamento eviterà che si creino delle situazioni di stasi tra i cani, potenzialmente pericolose.
Cercate di non sedervi sulle panchine, anche se invitanti. Se osservate bene, nella maggior parte delle aree cani le panchine sono a ridosso dell’ingresso. I proprietari si siedono su di esse e i cani, dopo un momento di gioco tra di loro, li seguono a ruota.
Questo renderà difficoltoso l’ingresso ad una nuova persona che vorrà entrare in area cani e, soprattutto, potrebbe portare a situazioni potenzialmente pericolose.
Alcuni cani sono possessivi, altri territoriali, altri “gelosi” del proprietario: capite bene che in un contesto di stasi su delle panchine, queste caratteristiche possono palesarsi molto più facilmente rispetto ad un contesto dinamico…la zuffa è dietro l’angolo!
Occhio con le risorse: evitate di tirare fuori dalle vostre tasche succulenti bocconcini da distribuire o semplicemente da dare al vostro cane. Così come il cibo, anche i giochi sono estremamente pericolosi in mezzo a tanti cani. State bene attenti anche con l’acqua: se dovete dare da bere al vostro cane, appartatevi o attendete di uscire dall’area cani. Lo stesso vale per le attenzioni nei confronti degli altri cani.
Osservate bene le dinamiche tra i cani e siate sempre pronti ad intervenire: in area cani ci vuole sorveglianza attiva.
Non trascorrete il tempo in area cani leggendo un libro o guardando il vostro cellulare!
Ci sono situazioni che possono diventare causa di zuffe: se ad esempio sappiamo che il nostro cane è possessivo coi legnetti, dovremo stare attentissimi in presenza di questi oggetti.
Evitiamo che il nostro cane si “stanchi” della situazione: badiamo quindi di non trascorrere un tempo indefinito all’interno dell’area cani, dandoci come limite i 30 minuti.
L’uscita dovrà essere regolata un po’ come l’ingresso, ma al contrario. Quindi avvicinatevi all’ingresso, sinceratevi che non sia a rischio l’uscita di altri cani, legate il vostro cane solo prima di aprire il cancello ed uscite.
Osservate bene le dinamiche tra i cani e siate sempre pronti ad intervenire: in area cani ci vuole sorveglianza attiva.
Non trascorrete il tempo in area cani leggendo un libro o guardando il vostro cellulare!
Ci sono situazioni che possono diventare causa di zuffe: se ad esempio sappiamo che il nostro cane è possessivo coi legnetti, dovremo stare attentissimi in presenza di questi oggetti.
Evitiamo che il nostro cane si “stanchi” della situazione: badiamo quindi di non trascorrere un tempo indefinito all’interno dell’area cani, dandoci come limite i 30 minuti.
L’uscita dovrà essere regolata un po’ come l’ingresso, ma al contrario. Quindi avvicinatevi all’ingresso, sinceratevi che non sia a rischio l’uscita di altri cani, legate il vostro cane solo prima di aprire il cancello ed uscite.
Osservare questi semplici gesti, vi permetteranno di vivere l’area cani in maniera serena evitando problemi derivanti da nostri comportamenti.
Evitate comunque di improvvisare e, se avete dubbi su come far approcciare il vostro cane ad altri, rivolgetevi a educatori che possano aiutarvi a farlo in maniera corretta con delle lezioni individuali e/o di gruppo.
Per maggiori info: 375 53 77 555
orari: 9.30-13.00 / 14.30-18.00
segreteria@playdog.info
Contattaci, siamo sempre a tua disposizione.
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